L’Approccio Noosomico

L’Approccio Noosomico prende il nome da “Noosoma” (corpo-mente), nell’ambito di un progetto multidisciplinare.

La nostra esperienza ci ha dimostrato la stretta interazione fra le due entità che chiamiamo “mente” e “corpo”, e la possibilità di esercitare su di loro un effetto favorevole attraverso la parola, il pensiero, la manipolazione secondo differenti discipline.
Come risultato l’organismo impara a riconoscere una valenza comune che, analogamente allo spaziotempo di Einstein, non sarebbe forzato chiamare “mentecorpo”.

E’ un Approccio che mira ad apportare un reale e concreto cambiamento nella vita delle persone.
E’ il frutto di una pluriennale ricerca di strumenti, che vengono combinati ed adattati ad ogni individuo in modo specifico.
Le molte discipline coltivate sono state in primo luogo sperimentate su di noi e poi apprese; sono tutte rivolte a utilizzare l’esperienza reale al fine di creare una trasformazione che parta soprattutto dal corpo.

Può essere applicato ai contesti più svariati purché le persone abbiano la voglia ed il coraggio di investire la propria responsabilità e determinazione in un percorso di consapevolezza. La progressiva, cosciente presa in carico di se stessi interrompe le cause del malessere.
Grazie a esso molte persone hanno imparato ad utilizzare qualità che possedevano ma a cui non avevano accesso (coraggio, entusiasmo, capacità di rilassarsi, sensibilità, dolcezza, chiarezza…), producendo così un radicale cambiamento nella capacità di prendere decisioni, essere più in contatto con la realtà, realizzare progetti, superare ostacoli.
Contro la paura e il dolore ci siamo abituati a lottare, resistere diventando per difesa duri, cinici, indifferenti. Al contrario se da queste forze, dalle malattie, dai sintomi, dalle disavventure noi ci permettiamo di imparare, senza perdere il contatto con la realtà diventiamo più forti e più sensibili, e attiviamo il processo di trasformazione.

Alla base di questo approccio sta la nostra convinzione che non esistono tecniche, approcci, metodi che rappresentano la panacea assoluta, bensì strumenti – da adattare individualmente – per “essere un corpo che ascoltiamo” e non solo per “avere un corpo che trasportiamo”.

Possiamo smettere di produrre tensioni inutili, umori ricorrenti, abitudini di movimento e di respirazione… L’organismo, molto spesso, si ripara da solo se siamo disposti ad apprendere, a scoprire cosa possiamo fare per non andare contro il naturale processo di equilibrio a cui tende ognuna delle nostre cellule. Per esempio quando subiamo un trauma fisico o psichico il corpo trema: se cerchiamo di reprimere questo movimento, parte dell’esperienza rimarrà incastrata e costantemente ostile in noi, limitando le nostre possibilità nel futuro, lasciandoci spaventati anche quando non è necessario, indebolendoci.

Sono numerosi gli strumenti utilizzati per imparare il benessere :
la consapevolezza del nutrirsi e non soltanto del “mangiare”
l’attenzione alle posture e l’ insegnamento di esercizi
l’attenzione alla respirazione (un respiro ridotto può significare non riuscire a superare un esame, non riuscire a dire quello che si pensa o a fare quello che si vuole)
l’analisi energetica del piede, che permette di determinare quali sono le risorse che la persona utilizza al meglio o sperpera
il tocco, come strumento atto a potenziare e guidare l’attenzione della persona, da un lato per mostrare dove e come si producono tensioni o schemi comportamentali specifici, dall’altro per incoraggiare il naturale processo del corpo verso il ripristino dello stato di equilibrio
l’istruzione verbale, che permette di mantenere viva l’attenzione e guidare l’esperienza verso il cambiamento. Gli automatismi non sono altro che delle produzioni sempre uguali di noi stessi: senza più avere la reale possibilità di scegliere, reagiamo di fronte a determinate situazioni o sensazioni sempre nello stesso modo, che man mano identificato come il “nostro carattere”: sempre più prevedibili e rigidi nelle nostre abitudini. Fermare queste abitudini ci permetterà di recuperare energie creative e di attuare della reale prevenzione.
Numerosi altri strumenti specifici: per esempio il lavaggio del colon, gl’inquadramenti analitici, il colloquio gestaltico ed altro.

La continua organizzazione di seminari e corsi, apportati da altri professionisti, garantisce una sempre maggiore complementarietà.
Possono usufruire di questo Approccio tutti coloro che hanno voglia di investire per cambiare e non si aspettano delle facili ricette pre-codificate.
Il gruppo di Noosoma lavora in sinergia secondo criteri di conoscenza e professionalità.

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Può essere applicato ai contesti più svariati purché le persone abbiano la voglia ed il coraggio di investire la propria responsabilità e determinazione in un percorso di consapevolezza. La progressiva, cosciente presa in carico di se stessi interrompe le cause del malessere.
Grazie a esso molte persone hanno imparato ad utilizzare qualità che possedevano ma a cui non avevano accesso (coraggio, entusiasmo, capacità di rilassarsi, sensibilità, dolcezza, chiarezza…), producendo così un radicale cambiamento nella capacità di prendere decisioni, essere più in contatto con la realtà, realizzare progetti, superare ostacoli.
Alla base di questo approccio sta la nostra convinzione che non esistono tecniche, approcci, metodi che rappresentano la panacea assoluta, bensì strumenti – da adattare individualmente – per “essere un corpo che ascoltiamo” e non solo per “avere un corpo che trasportiamo”.
Possono usufruire di questo Approccio tutti coloro che hanno voglia di investire per cambiare e non si aspettano delle facili ricette pre-codificate.
Il gruppo di Noosoma lavora in sinergia secondo criteri di conoscenza e professionalità.